Teramo ospita a UniTe il presidente della Cittadella della pace

Al Campus Saliceti si parlerà del progetto formativo Quarto anno Rondine, rivolto a 30 diciassettenni di tutta Italia dei Licei Classici, Scientifici e delle Scienze Umane

TERAMO – Teramo e Rondine costruttori di pace è il titolo del convegno che si terrà martedì 17 ottobre, alle 10, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo.

Rondine nasce in un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo ed è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto. Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale World House – che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati – e il Quarto Anno Rondine, un’opportunità formativa e di studio riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica, rivolta a 30 diciassettenni di tutta Italia dei Licei Classici, Scientifici e delle Scienze Umane, per frequentare la classe quarta nel borgo di Rondine.

«Questo convegno – ha dichiarato il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola – fissato da tempo, coincide purtroppo con il recente, drammatico ed ennesimo scenario di guerra. La pace è cultura è lo slogan dell’Università di Teramo, perché crediamo che la cultura rappresenti la vera arma contro le guerre per ristabilire la pace. E con questo auspicio voglio dedicare il convegno a un futuro di pace per tutti i popoli che vivono sulla propria pelle atroci e sanguinosi conflitti»

«In occasione della Marcia della pace di Arezzo dello scorso giugno – ha spiegato Dino Mastrocola – insieme al presidente di Rondine Franco Vaccari, grazie anche all’importante ruolo di raccordo svolto dal dottor Ernesto Albanello, abbiamo firmato, primo Ateneo in Italia, una convenzione che prevede una stretta collaborazione e l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per il  primo anno di iscrizione, per tutti gli studenti che hanno frequentato il quarto anno degli studi superiori a Rondine o nelle Sezioni Rondine avviate nelle loro scuole di appartenenza, qualora si iscriveranno ai Corsi di laurea dell’Università di Teramo. Visto il recente impegno del Ministero dell’Istruzione per la diffusione del Metodo Rondine nelle scuole italiane l’Università di Teramo con questo convegno vuole farsi promotrice per l’apertura di Sezioni Rondine negli Istituti scolastici abruzzesi di secondo grado. Una sperimentazione che rimette al centro la relazione educativa docente-discente e forma gli studenti alla trasformazione creativa dei conflitti, una scuola inclusiva che promuove la cultura della pace e del dialogo».

Il convegno si aprirà con il brano “Girotondo” di Fabrizio De Andrè eseguito dal Coro della Scuola primaria “San Giuseppe” di Teramo, con la lettura di brani tratti da riflessioni di Don Lorenzo Milani, Giorgio La Pira e Marco Pannella a cura dell’attore Daniele Di Furia e con una proiezione video sulle note di “La Rondine” di Pino Mango.